Home > football club > mamma li turchi

mamma li turchi

16 Giugno 2008

 

 

In questi giorni sazio le mie crisi di astinenza da calcio con l’europeo, considerando anche lo stallo in cui imperversa il mercato granata (cazzo, non dico il centravanti, ma neppure il diesse…). Non riesco proprio a tifare l’Italia fighetta e inconcludente di capitan merde che in nazionale non ha mai fatto altro che danni, di giocatori che passano il tempo a pettinarsi ed esibire tatuaggi e fidanzate modelle, dei centrali divensivi più inguardabili del torneo, di donadoni, mister dalla carriera-lampo come se ne vedono tante che, fra le altre colpe, ha la presunzione di lasciare fuori il talento più cristallino prodotto dal calcio italiano degli ultimi anni. Non scendo dal cavallo perdente: mi stavano sulle palle anche quando vinsero i mondiali senza un barlume di gioco e ora mi fa ancora più pena sentire le lagnanze per i presunti biscotti di cui siamo da sempre grandi maestri. Ho trovato la squadra per cui tifare: la Turchia è team vero e ben guidato da un mister liquidato troppo presto dal calcio nostrano, che corre picchia e mostra individualità interessanti come il centrale difensivo Cetin, il laterale Sabri che ha impattato la partita alla grande portando fuori zona i giocatori cechi che nel primo tempo rifornivano con regolarità l’ariete Koller, il folletto Nihat, capitano vero che non lesina colpi e corsa, sfrontato nel cercare il sette sopra la testa di uno dei migliori portieri al mondo.

Ho visto una rimonta che riconcilia con il calcio, un furore agonistico cieco anche nel non retrocedere davanti agli errori propri (Volkan più che il portiere potrebbe fare il modello o il pugile) e nel non cadere nella protesta spicciola laddove il secondo gol è chiaramente figlio del mancato reingresso del giocatore turco infortunato.

Che belli i turchi che uscivano palla al piede da ogni contrasto, con le testa fasciata e lo sguardo da duri, che bello vedere un giocatore in porta pensasesiandavaairgori come Ciccio ai tempi di quella che si chiamava ancora Coppa dei Campioni.

Peccato solo per quello sponsor tecnico stra-ostentato….

Categorie:football club Tag:
I commenti sono chiusi.