Dopo una settimana di disgusti politici e strascichi di una vittoria quantomeno particolare in quel di Reggio Calabria, in preda a leggera febbriciattola con annessi e connessi, decido ancora una volta di andare a vedere il Toro.
E Comunale sia anche questa domenica.
Compro un fischietto di ordinanza (con le dita non sono capace, lo ammetto…), per fare la mia parte nel boato anti-Balzaxxxxx. La mente mi riporta all’estate del 2005, alla bestemmia a tutta gola tirata leggendo il titolo del Ruttospork mentre il Toro falliva e lui era il primo ad abbandonare la nave, dopo aver promesso e sbandierato amore eterno. E per andare dove, poi?
E’ incredibile come l’ambizione, a volte, si ritorca contro la carriera dei calciatori: abbiamo il secondo portiere più scarso e idolatrato della serie A, vorrà pur dire qualcosa a tutti questi mercenari.
Per il momento mi godo, e tanto, questa splendida immagine dell’infame.
Ma torniamo alla nostra marcia trionfale, che sei gol in due partite non li si vedevano da tempo immemore.
Nonostante lo svantaggio, frutto di un gran gol dell’isterico e probabile futuro rigatino Amauri, non si ha mai la sensazione che non ce la si possa fare. E infatti si scatena una ben orchestrata furia, che parte dalle fasce in ottemperanza (finalmente) del credo del nostro mister e si sviluppa con ripartenze eccelse piuttosto che con lo sterile possesso palla visto nella prima parte del campionato.
[Ho come la sensazione che il Presidente abbia imparato ad accettare le scelte poco roboanti ma molto redditizie di Wan]
I nuovi acquisti Diana e Pisano non hanno l’appeal dei nostri illustri panchinari di domenica, ma di sicuro hanno impresso una bella scossa, insieme ai ritrovati Stellone e Rosina, libero da assurdi compiti di marcatura e finalmente sui suoi livelli.
Da segnalare anche la riscossa di DDM e la solita sicurezza di Tyson Sereni (unodinoi), della quale pare non accorgersi solo il ctr della nazionale.
Ci godiamo sei punti importanti come l’aria, in vista della trasfertona a casa di un Siena tonico e incazzoso per la sconfitta beffa…
anche io sarò da quelle parti, direzione Firenze, però.
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