Facce da derby II: Luca Pastine sotto la Maratona
Oggi è giornata di portieri, e non potrebbe essere altrimenti considerato il fatto che ieri Matteo Sereni ci ha parato il culo, oltrechè due rigori, con una prestazione maiuscola.
Gran bel colpo a parametro zero questo portierone, alla faccia di Lotito e delle sue alchimie finanziarie.
Si spera che natural born killer Natali e mano de dios Totò Lanna ritrovino presto la bussola, che domenica c’è il derby e non è il caso di regalare (ulteriori) rigori ai rigatini.
A questo proposito: correva l’anno 1995, faceva un freddo cane, e il Toro vive l’era-Calleri meno disastrosa, il faccendiere inizia a vendere e svendere i pezzi ma assembla una squadra dignitosa con tanti giocatori in cerca di rivalsa.
Alla fine del campionato sarà 11esimo posto per noi e di nuovo scudetto per loro ma vinciamo entrambi i derby come non succedeva dall’anno dell’ultimo scudetto, e facciamo innervosire a dismisura Lippi, che non manca di rimarcarlo come motivo di biasimo ai suoi.
Grande protagonista delle due stracittadine è RizziRizziRizzi gol che in due partite infila quattro volte il cinghialone bianconero.
Il derby dell’andata, previsto per il 6 novembre, viene rimandato al 25 gennaio nel rispetto delle vittime dell’alluvione; la curva è pienissima e diamo la solita lezione di tifo (la loro curva, come succede spesso in notturna, sembrava un cimitero).
Botta e risposta di Rizzigol e Vialli e 3 a 2 di Angioma.
In mezzo il rigore concesso in modo molto generoso ai gobbi: il tuffo di Vialli è clamorosamente fuori area ma probabilmente la vista di tale Amendolia è offuscata dalla coreografia funeraria dei gobbi.
Tira l’odiatissimo Ravanelli e Luca Pastine vola alla sua destra (se la memoria non tradisce) e respinge proprio sotto la Maratona, in curva è un delirio, io mi sento male e quando rivedo i colori sento nelle orecchie il suono della parata.
Per un istante c'è stato solo il rumore della palla sui guantoni.
Grazie Luca, perché se associo un rumore alle partite Toro non è solo quello del palo di Dorigo.
Ricordo che di Pastine si diceva un gran bene, ma anche lui è finito nel tritatacarne di quegli anni di marasma tecnica e non solo, la stagione successiva è finito dai fratelli genoani, per far ritorno nel 1997, poi dal 2001 ha giocato nella Lodigiani e ha finito in Sardegna.
Ah dimenticavo…ecco cosa possono produrre le menti obnubilate dalle forze del male (prendo in prestito l’affermazione dall’amico romanista Ale perchè rende bene l'idea).
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