Facce da derby I: la rimonta firmata Fortunato Torrisi
Raccolgo l’invito di Beirut, che mi ha consigliato di stemperare la tensione pre-derby scrivendo della prima rimonta significativa a tinte granata della quale ho memoria.
Ringrazio l'amico e compagno di fede granata Condor, che condividerà questi ricordi con me.
Innanzitutto recito la preghierina di ogni tifoso granata vero, che mi illumini il ricordo:
BacigalupoBallarinMarosoGrezarRigamontiCastiglianoMentiLoikGabettoMazzolaOssola.
Il campionato 1982/83 si segnala per due addii dolorosi (il presidente dello scudetto Orfeo Pianelli e Paolo Pulici) e molti nuovi acquisti, chiudiamo all’ottavo posto con i gobbi che ci guardano nove punti sopra.
Insomma, sono anni di cambiamento e la torta non è granché ma la ciliegina è di qualità: il derby di ritorno.
Il mio primo abbonamento risale alla stagione 1984/1985 quindi scrivo con il rammarico di non esserci stata anche se, considerata l’età, probabilmente avrei visto ben poco di più che la barra verticale rossa di ruggine delle bellissime transenne del Comunale old style (brutta besta, la malinconia).
Non ricordo se ero già nelle fase in cui avevo preso consapevolezza che il traversone non era una traversa clamorosa, tuttavia di quel giorno restano chiarissime due sensazioni: la prima volta che il Toro mi ha fatto venire le lacrime agli occhi e la sensazione che parte delle mie gioie sportive sarebbero state il frutto delle cadute degli spocchiosi rigatini.
La mia collocazione geografica è un ricordo nitidissimo: ero in campagna e giocavo con il mio amico di sempre, la radio accesa e noi per terra belli sporchi fra soldatini e piste disegnate con il gesso. Con sciarpa al collo, e carta e penna per segnare gol e marcatori come ogni domenica insieme
Due a zero per loro e continuiamo a giocare come se niente fosse, tanto le abbiamo già prese all’andata e ora navighiamo a metà classifica…poi chi cazzo se ne frega ci divertiamo lo stesso……
al primo collegamento ci fermiamo, ci guardiamo con occhio tacitamente speranzoso ma non esultiamo: 2 a 1 ha segnato Beppe alè Beppe Dossena……
altra interruzione da Torino: gol di Bonesso e siamo 2 pari: si sente una bolgia infernale dal Comunale, che bello sarebbe stato essere là in mezzo… "che ne dici Ale, se stiamo bravi magari il prossimo anno mio cugino o tuo fratello ci portano…”
Poi il delirio.
Allo scadere del terzo minuto e mezzo Torrisi completa il capolavoro con quel tiro di collo al volo che con una forzatura romantica ma non troppo ricorda una mezza rovesciata (mica poco, per un granata essere stato parte della sigla della Domenica Sportiva tutti quegli anni).
Ci rotoliamo come due salami abbracciandoci nel cortile per non so quanto: costi quel che costi dal prossimo anno qualcuno allo stadio ci porterà.
Fortunato Torrisi era un’ala classica, un po’ gracile -ma ai tempi non era richiesto essere dei marcantoni- e dai piedi non troppo educati; nel Toro ha giocato solo un anno, poco considerato da Bersellini, e ha proseguito la carriera con Catania, Lazio, Terzana e Chieti; attualmente fa il mister con una carriera un decisamente sfigata (5 esoneri in 6 anni).
Non importa se aveva i piedi di legno e non importa se in quel ruolo abbiamo visto giocare grandi campioni come Sala e Lentini: quel giorno il Sig.Torrisi è stato più decisivo di Rossi e Platini e ha regalato a tantissime persone un’emozione che secondo me non potrà mai neppure immaginare.
p.s. un grazie e tanti auguri per domenica a AlbertoMimmoRomeo, cuore (granata) vero con cui vorrei poter vivere un altro derby così.
L'ANGOLO DEL CONDOR:
Sono in Maratona…… al confine tra gli Ultras e i Leoni…….. Ogni tanto saluto il mio amico Giovanni, alias "il Babbo con la barba"… è molto alto, svetta sugli altri….. io sono in piedi su una transenna, dieci metri sopra le balconate…… Giovanni è a 10-15 metri da me, in diagonale….. Appena sopra la scala che porta alla U di Ultras…… Tra me e lui centinaia di persone, un muro umano……
0-2….. L'ennesimo saluto è mesto….. A cenni ci accordiamo per una birra per consolarci…… ma assurdamente non siamo rassegnati…..
1-2…… Ci incrociamo con lo sguardo dopo un po' di secondi….. I pugni si agitano…..
2-2….. Mi butto giù dalla transenna prima di essere spazzato via……. Giovanni è sparito……. Ma vedo mio padre che è sulla pista di atletica….. Salta come una cavalletta impazzita…… A cena (ma il giorno dopo….) mi dirà che ha urlato a Bonesso di tornare in campo……. "Torna dentro che vinciamo!"…….
3-2….. E' il delirio…… non tocco terra per interminabili secondi…….. Nuoto in discesa…… Un mare in tempesta….. Flussi di Granata si muovono in direzione diverse…… Un gelato variegato………. Un tipo gigantesco mi stritola…. È Giovanni………. 3 minuti e 40 secondi……..
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