granata

La colonna sonora di questa serata in luglio mi sarebbe piaciuta un po’ meno dannatamente retrò ma le canzoni che mi affollano la testa nei momenti di tristezza sono sempre le stesse.

Sempre uguali, come se una colonna sonora accompagnasse sempre e da sempre i momenti più sigificativi. I momenti stronzi del commiato.

E dire che di tempo e di cuore ce ne ho messo sempre tanto, al di là di ogni donna e di ogni tempo. 

Tasto invio.

Si ricomincia, come ogni volta inventandomi il futuro con la fantasia di chi sa di potercene ancora mettere ma con qualche energia in meno.

L’idealismo è anche l’anarchia dei sentimenti, quindi proprio non ce la faccio a essere felice, ma come tutto passerà e il tempo porterà con sè un bagaglio ampio di errori e di posti belli nei quali rimettere l’anima, oltrechè il sudore.

Chi ha talento si può permettere i colpi di tacco, ma l’esperienza insegna a dosare il fiato e i muscoli.

Di sicuro mi mancherà quel posto che sentivo così mio, familiare, caldo, quel posto dove credevo doi andare nel momento in cui avrei perso la via, mi mancheranno le parole da decicare e l’intimità del sentirmi al sicuro.

Ma mi tengo caldo con l’eskimo,

e auguro buon viaggio.